In questo terzo tutorial sui Articulate Storyline 360 iniziamo ad addentrarci nel favoloso mondo dei trigger, “piano piano, sottovoce, come piace a noi”, direbbe Marzullo.
Partendo da un semplice foglio bianco, inseriamo un pulsante e, tramite l’utilizzo dei layer, associamo all’evento (trigger) clic del mouse un paio di animazioni semplici ma carine e coccolose.
Buon tutorial a tutti! E restate con Alameda Project perché ne vedrete delle belle!!!
Ciao ragazzuoli! Oggi voglio postare una seconda lezione di Articulate Storyline 360 rigorosamente in italiano. Parliamo di animazioni composte… ma cosa significa? Be’, nulla di complicato: vedrete un esempio rapido di come si possono comporre più animazioni partendo dal classico fade (dissolvenza) che più o meno conoscete già tutti……. giusto……???
In pratica:
Ho inserito prima una pallina, che ho mosso da sinistra verso destra; poi l’ho trasformata in un quadratino, che ho poi fatto rotolare giocando un pochino sulla durata (duration) e sul tipo di animazione (animation).
Nelle prossime lezioni…
Vi mostrerò come rendere accattivante l’animazione dei testi così da rendere un corso più… “carino e coccoloso”.
Ma ci addentreremo anche nell’affascinante e misterioso mondo dei Trigger, spingendoci nel cuore di una selva oscura dominata da pulsanti che generano eventi, ovvero “cose” che generano altre “cose”. 😀
E poi parleremo dei mille e uno oggetti che si possono inserire sullo stage.
Ma non è finita qui! Queste sono solo lezioni di base: la vera ciccia arriverà quando proveremo a risolvere problemi specifici e complessi, ricordando che è come nel film Labyrinth, dove il verme dice a Sarah: “Guarda bene: è pieno di aperture! È che non le vedi, eh? …Eh, sì!”.
Guardate anche questo frammento di film, che male non vi fa! Alla prossima! 😉