Generazione Z – seconda parte

Le interviste di AP

Conoscere per educare

Cari lettori, eccoci alla seconda parte della nostra grande intervista a Ettore Guarnaccia, autore, lo ricordiamo, di Generazione Z, Fotografia statistica e fenomenologica di una generazione ipertecnologica e iperconnessa, un libro pubblicato su Amazon e disponibile nello store online.

Inizialmente pensavo di tenere come seconda parte la riflessione fatta da me ed Ettore sul ruolo della scuola, ma preferisco trattarlo lunedì prossimo.


Mi pare invece più giusto tirare le conclusioni riguardo le problematiche più strettamente legate alla famiglia.

Dunque… buona visione!

GenerazioneZ

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Disponibile free in formato Kindle!!!

Vai alla prima parte

Terza parte (disponibile dal 25 febbraio 2019)


In questa intervista…

Dopo aver affrontato le problematiche e analizzato i dati statistici che riguardano (lo ricordiamo) oltre 2000 studenti cosiddetti Nativi digitali, nel libro si forniscono alcune “best practice” che genitori e insegnanti possono adottare fin da subito onde evitare eventi spiacevoli legati non solo al cyberbullismo, ma anche alla cyber security e alla dipendenza da tecnologia che sfocia nell’auto-esclusione sociale.

Con Ettore riflettiamo sul fatto che molti strumenti oggi usati dalla massa, come ad esempio Watsapp, Facebook e Instagram, sono utilissimi, ma se di essi ne viene fatto un abuso si trasformano in mezzi di comunicazione e interconnessione pericolosissimi.


La mia opinione

Enrico Matteazzi. Foto by Giovanni Dalla Gassa
Enrico Matteazzi

Ci vuole equilibrio.

Demonizzare la tecnologia e dire che è tutta colpa di Internet, o dei giovani, o dei videogame, ecc. non è la risposta. Bisogna sempre ricercare l’equilibrio nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa.

L’eleganza del riccio.

La Rete è un medium di tipo attivo che genera enormi possibilità interattive ma nasconde anche pericoli devastanti: un “Giano Due Facce” da cui va presa la giusta distanza: né troppo vicini, né troppo distanti. Un po’ come i due ricci che, con i loro aculei, devono imparare a riscaldarsi senza pungersi.

Sta a noi trovare l’equilibrio fra utilità e rischio; e per farlo, dobbiamo essere consapevoli di entrambe le dimensioni. Ecco perché io consiglio a genitori e insegnanti di informarsi bene. In fondo, una delle possibilità offerte dal Web è proprio l’accesso alla libera informazione, che speriamo rimanga tale per sempre.

Nella prossima puntata, in onda sul canale Youtube di Alameda Project parleremo di scuola. restate connessi… ma senza esagerare!

Generazione Z – prima parte

Le interviste di AP

Il ruolo dei genitori in una società ipetecnologica e iperconnessa

Cari lettori del blog,
Con la prima parte dell’intervista a Ettore Guarnaccia si apre su alamedaproject.com una stagione calda in cui affronteremo tematiche complesse legate ai fenomeni digitali, all’edutainment e, più in generale al mondo dell’infanzia nel Nuovo Millennio. Ci occuperemo anche di teatralità chiacchierando con alcuni personaggi che hanno fatto della libertà di espressione dei bambini una vera e propria mission.

Ci sarà modo di parlare anche del teatro di figura, ovvero burattini e pupazzi (puppets) all’interno del nostro blog gemello, burattimatti.com, dove vedremo come si può liberare la fantasia costruendo pupazzi, burattini e maschere ri-utilizzando materiale povero.

Insomma, di carne al fuoco ne metteremo parecchia, e questa prima intervista secondo me è un ottimo punto (o spunto?) di partenza.

Con le mie interviste vorrei creare dibattito, stimolare discussioni, ricostruire un ponte di dialogo intergenerazionale che forse si è perso. Perché sono convinto che senza dialogo, senza confronto, senza discussione non si cresce come società.

Ecco perché vi chiedo di aiutare questo blog: ondividete questa e le prossime interviste che posterò, per poter dare una mano a chi, nel suo piccolo, sta provando a dare il suo contributo per migliorare il mondo.

Grazie di cuore

Enrico Matteazzi

Grandi domande per un grande blog

  • Che mondo vedranno i nostri bambini?
  • Come sarà il futuro dell’educazione in Italia e nel mondo?
  • Quali sono i rischi di una società ipertecnologica?
  • Quali le promesse e le opportunità?

Vai alla seconda parte

Terza parte (disponibile dal 25 febbraio 2019)


In questa intervista

Presentiamo il libro Generazione Z, fotografia statistica e fenomenologica di una generazione ipertecnologica e iperconnessa affrontando per prima cosa il ruolo genitoriale nel secolo dei nativi digitali.

Che cosa devono temere i genitori in una società iperconnessa? Siamo consapevoli dei rischi e delle minacce a cui ogni giorno i nostri bambini incorrono connettendosi a Internet?

Come ci possiamo difendere da fenomeni come l’adescamento online o la pedopornografia digitale?

E ancora: il cyberbullismo, la depressione generata dall’esclusione sociale costruita sul mantra “se non sei online, non esisti“… e molto altro.

Ettore Guarnaccia, ideatore del Progetto Generazione Z, è un esperto in Cybersecurity e Gestione del Rischio che ha riflettuto sull’ignoranza esistente in materia di sicurezza informatica nei ragazzi under 18, i quali, adetta dei genitori, dovrebbero “sapere tutto” a proposito di web e affini; purtroppo invece non è così…

Attenzione!

Le domande che ho posto ad Ettore in questa prima parte di intervista fanno parte di un discorso più ampio che comprende anche il ruolo della scuola. Continueremo la settimana prossima e quella dopo ancora.

Tre appuntamenti da non perdere, il lunedì alle ore 18:15.

Solo su alamedaproject.com

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