Ecco l’epilogo della storiella sui Topolazzi! Nei prossimi giorni pubblicherò la raccolta completa che potrete scaricare liberamente in pdf. Contenti? 🙂 Spero di sì.
Quello fu davvero il più bel Natale in casa Topolazzi, persino quell’alberello rinsecchito si sentì rinascere e per gratitudine lasciò il suo dono in giardino.
L’anno successivo Topozio non dovette recarsi nel bosco a cercare un altro albero di Natale!
Nonostante sia partito maluccio, con un brutto attentato che ricorda Charlie, noi abbiamo speranza e cerchiamo, nel nostro piccolo, di far girare messaggi positivi, come quelli contenuti nella storiella BUON NATALE TOPOLAZZI, scritta da Enrico Matteazzi e illustrata dal bravissimo ed espertissimo Mirco Maselli.
Siamo già arrivati alla dodicesima puntata, ma tranquilli, trovate le altre qui, oppure basta scorrere il blog e trovate tutto.
Sto facendo pratica con Photoshop. Da adesso inserirò delle versioni più… “colorabili”, in bianco/nero, non in scala di grigi. Meglio così? Eventualmente poi faccio una raccolta con tutte le immagini di Natale a tema topi in B/N.
In effetti il Topozio Topolazzi non aveva fatto bene i calcoli: i pezzi erano in ordine, sì, ma distesi sul tappeto, e in orizzontale! E poi… andavano attaccati in qualche modo! Pur sfinito, non si diede per vinto: inforcò gli occhialini e ricominciò a sfogliare il manuale del Topaccia alla ricerca disperata di una soluzione. — Eureka! — esplose dopo un po’ soddisfatto. — Ecco qui! È un gioco da ragazzi! Il Topaccia consiglia… abbondante colla vinilica! — Ih, ih! — risero i bambini, che intanto erano sprofondati sul sofà.
— Già, il Topaccia la consiglia sempre anche in TV! — disse Nino.
— Fosse per lui la metterebbe anche nel sugo la colla vinilica! — disse la mamma dalla cucina.
— Infatti tuo figlio la usa tutti i giorni e…
— E…? — chiese il Topozio pendendo dalle labbra della moglie.
— E ora non ce n’è più. Finita!
Mannaggia! Questa non ci voleva! Era tardi per andare a comprarla.
Puntata n.10 di BUON NATALE TOPOLAZZI, scritto da Enrico Matteazzi e con le illustrazioni di Mirco Maselli, già illustratore di Lupo Alberto. Spero vi piaccia. 🙂
Topizia e i due topini scesero veloci dal tronco e gli diedero una zampa a trascinare l’abete fino all’ingresso della tana; lì però si arrestarono di botto. — Che si fa se l’albero è troppo grande e non passa per la porta, scelta troppo piccola dal maritino dalle zampette corte? — chiese Topizia. Allora Topozio borbottando si aggiustò gli occhialini e assieme a Nino iniziò una disperata ricerca in quel mare di pagine che era il manuale del Topaccia. — Ah, ecco qua… — disse infine leggendo ad alta voce. — Se l’albero non passa per la porta di casa… cercarne uno più piccolo! Ehm…
— Mm… — mugugnarono svogliati i topini. Era chiaro che mai e poi mai sarebbero ritornati nel bosco in cerca di un albero di Natale ancora più piccolo di quello. — Beh, anche se il manuale non lo dice — risolse il Topozio con un lampo di orgoglio — potremmo provare a romperlo in tanti pezzettini! Grande idea! Topizia e i topini rosicchiarono il tronco e i rami; ovviamente il babbo si limitò a coordinare i lavori perché l’incisivo gli faceva ancora malissimo.
Come al solito, ecco il testo che potete tradurre e utilizzare come volete, basta che citate l’autore 😛
Ma a lavoro finito, riprese in mano la situazione invitando moglie e figli a spostarsi: c’era un lavoro da topi adulti da fare, trascinare l’albero fino a casa. Detto fatto, Topazio sollevò la punta dell’albero e cominciò la lenta marcia verso casa, ma dopo appena dieci passi era già esausto. Non pensava che un albero di Natale pesasse così tanto. Chiese allora a Nino di controllare il manuale Top Attack.
Il Topaccia però non diceva nulla riguardo al peso ideale di un albero di Natale. Solo quando Topozio si pulì gli occhiali, capì. Per forza pesava tanto! Topizia e i due topini si erano seduti sulla base del tronco e si facevano trascinare belli belli dal volenteroso capofamiglia. E se la ridevano pure! — Uffa! Smettetela di giocare e aiutatemi! — disse rabbioso Topozio.
State passando bene le vacanze natalizie? Non è che per caso cercate una storiella di Natale fresca e nuova? In questo blog noi ve la diamo GRATIS! 🙂 Siamo giunti all’ottava puntata di BUON NATALE TOPOLAZZI, scritta da me e disegnata da Mirco Maselli.
Ricordo che potete prenotare la versione cartacea scrivendo qui: CONTATTI. Grazie per il supporto. Ci vediamo domani per la prossima puntata! 😉
— Ma dai papà! — lo rimbeccò Nino. — E poi non è nemmeno verde! Il babbo non sapeva come rispondere questa volta.
— Oh, beh… — intervenne allora la mamma — se è solo per questo, vediamo cosa dice il manuale in proposito… — e finse di sfogliarlo. — Uhm… sì, ecco qua: se l’albero non è verde, dipingerlo con vernice verde ecologica. Visto? Ha una soluzione per tutto il Topaccia! — disse ammiccando al marito. — E vostro padre ha giusto un barattolo di vernice verde ecologica che doveva usare per ridipingere la staccionata. Vero, maritino mio?
— Eh…?! Oh, sì sì, proprio una fortunata combinazione! — rispose il babbo cercando di nascondere ai figli il proprio imbarazzo. — Che fortuna! — commentarono con finto entusiasmo i due topini.
Per togliersi dall’imbarazzo, Topozio iniziò a rosicchiarne il tronco, perché, com’è ovvio, i Topolazzi erano roditori, quindi avevano denti fortissimi e non avevano problemi a rosicchiare i tronchi degli alb… ehm… beh, a dire il vero forse qualche problemino Topozio ce l’aveva: i suoi denti non erano più quelli di una volta. La Topizia, a dirla tutta, glielo aveva consigliato un buon dentista, ma lui non aveva voluto saperne e così adesso si ritrovava con una bella carie proprio nel bel mezzo dell’incisivo.
— Ahi… ohi… ahi! – si lamentava Topozio. La mogliettina intervenne in suo soccorso: — Lascia stare, faccio io! — disse.
Che figura, povero Topozio! E che dolore! Finì che tutto il lavoro di rosicchiamento del tronco lo fecero Topizia e i due topini, mentre Topozio sovrintendeva l’operazione come un abile mastro di segheria.