Capitolo 11: I diavoli non hanno un cuore!
Appena saputo quel che era successo al castello, la strega Micillina andò su tutte le furie: prese la sua scopa e partì alla ricerca del diavolo che aveva osato tradirla.
Si era quasi persa a furia di cercarlo in lungo e in largo, quando a un tratto lo vide: stava al molo, seminascosto dalla nebbia. Una volta atterrata, la strega scaraventò per terra la scopa e, stizzita, tuonò: – Brutto diavolaccio dei miei stivali! Perché non hai ucciso la principessa come ti avevo ordinato?
Appena l’udì, Ciro si alzò e tentò di fuggire ma la stregaccia lo afferrò per un braccio. Quindi lo trasse a se e lo guardò bene negli occhi.
− Sarai mica innamorato?! – disse quasi sussurrando.
− Perché…? – chiese lui con voce tremolante.
Allora la strega toccò con il palmo della mano il petto di Ciro: − Perché – disse – i diavoli non hanno un cuore!
Ciro rimase un attimo ad osservare il proprio petto senza dire una parola. Fu allora che accadde una cosa che spaventò molto la strega: dentro al petto di Ciro qualcosa si era mosso!

Intimorita, Micillina fece tre passi indietro; quindi puntò l’indice contro Ciro: – Piccolo traditore che non sei altro! – gridò – non farai mai più ritorno all’inferno! Resterai per sempre qui sulla Terra, ma non ti illudere: non sarai mai più principe!
A quel punto, la stregaccia sollevò le braccia al cielo e pronuncò una formula magica incomprensibile. Un denso nuvolone scuro si posò sul povero Ciro ritrasformandolo in diavolo.
Divertiti a colorare Ciro!
