La vita dipende dal modo in cui la guardi

A volte mi sento come la coccinella di questa vignetta: vedo una “cosa” sulla mia strada e la classifico come problema insormontabile, quando invece è un aiuto che mi viene dato per andare avanti, un ponte per attraversare il burrone.

Talvolta al lavoro ti capita di vedere tutto nero: non trovi la soluzione. Sai che è lì da qualche parte, ma non riesci a vederla. È come se ci fosse di fronte a te una porta chiusa, ma tu non hai la chiave.

Lavoro in modalità smart working e qualche volta mi capita di vagare con la mente per ore cercando una soluzione. È lì, ma non la vedo. Allora mi dispero. E faccio male! Mai arrendersi!

Quando succede che il cervello si intasa, ci sono due soluzioni:

  • andare fuori a prendere una boccata d’aria
  • telefonare a qualcuno (amico, amante, parente… fate voi) e parlarci

Relativizza

Non sottovalutate il potere delle parole. Sfogarsi con un amico, o con chi ci vuole bene aiuta tantissimo. Una fidanzata, anche se lontana, può sussurrarti al telefono una parola magica: “relativizza“.

Il confronto con l’altro ci aiuta a relativizzare i problemi. Anche una persona che tace e ci ascolta può fare la differenza.

La verità è che non apprezziamo mai abbastanza chi ci sta accanto e ci aiuta a vedere il mondo per quello che è, non per come ci appare. Nella vita di tutti i giorni come nel lavoro.

L’e-learning ai tempi del Corona Virus

Come fare se la scuola non fornisce servizi di tele-didattica o e-learning?🤔

Alcuni genitori mi scrivono un pochino disperati perché con l’emergenza virus COVID-19, detto anche Corona Virus, la scuola dei propri figli non è stata in grado di attivare alcun servizio di formazione in tele-didattica o altre forme di scuola online o e-learning. Come fare allora per non far perdere ai ragazzi ore preziose?


Prima di tutto, è bene sapere che il ministero ha attivato alcuni servizi essenziali in aiuto alle scuola. Il servizio di chiama Solidarietà Digitale ed è raggiungibile al seguente link:

https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/

Che cosa troviamo all’interno di questo portale? 🤨

Per quel che riguarda la didattica online, le offerte riguardano principalmente un servizio di AMAZON e WESCHOOL di TIM.

La più interessante sarebbe AMAZON, che offre gratis webinar di formazione, della durata un’ora e trenta destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado. I corsi riguardano le opportunità del Creative Learning e Coding applicate alla didattica.

Come aderire
Inviare una mail a itfctourleaders@amazon.com con oggetto “Webinar STEM”, indicando le proprie generalità e l’istituto di appartenenza. Il docente riceverà una mail con le istruzioni e le credenziali di accesso.

WESCHOOL invece una piattaforma LMS (elearning e aule virtuali) che permette di gestire una classe online. Si possono condividere materiali, creare discussioni e creare aule virtuali in streaming. So però di scuole che l’hanno provata ma con scarso successo. Sembra che lo streaming non sia di qualità. Ma provateci.

Come aderire
Consulta la guida per usare gratuitamente la piattaforma. Accedi attraverso Piattaforma webApp Android o App iOS.


Ma io vi consiglio… 🤖

Il servizio in assoluto più affidabile e che consiglio vivamente alle scuole e ai docenti è GOOGLE MEET.

Questo servizio è pratico e comodo: consente di creare riunioni online in streming. È molto affidabile e non fa scherzi come le altre piattaforme.

Solo fate attenzione: dovete essere utenti Google per poter creare una riunione; l’utente Google semplice infatti può solo partecipare alle riunioni, ma non crearne una ex novo.

Dovete periò ricordarvi di attivare il servizio aggiuntivo.

Accedi al Meet da qui: meet.google.com

Informazioni su come attivare il Meet qui: support.google.com


Consigli dal vostro scrittore per bambini di fiducia! 😉

L’emergenza Corona Virus è un’ottima occasione per avvicinare i vostri bimbi alla lettura.

Vi consiglio alcuni titoli interessanti: i volumi di Roald Dahl, oppure i classici italiani di Italo Calvino, o anche i racconti di Dino Buzzati, per esempio La boutique del mistero o La famosa invasione degli orsi in Sicilia. Se invece volete stare sul contemporaneo, ci sono molti autori interessanti. Oppure ci sono sempre i miei titoli. Uno su tutti: Il Green Team e il tesoro delle cascate, Enrico Matteazzi, casa editrice: ETS.

Inoltre vi ho messo a disposizione anche un titolo gratuito per i più piccoli (under 9), in versione digitale anche per smartphone, che potete scaricare e stampare liberamente. Si chiama Ciro: anche i diavoli hanno un cuore. Lo trovate alla voce LIBRI PER BAMBINI, raggiungibile dal menu in alto di questo blog.


Il servizio gratuito di Mondadori 📖

GRUPPO MONDADORI offre abbonamenti per tre mesi ai magazine del Gruppo Mondadori, ovvero la lettura delle riviste in formato digitale tra cui quelle vi consiglio sono: Focus; Focus Junior; Focus Storia.

Making a change

Costruiamo ponti fra le persone

Questo è ciò che sta accadendo nel mondo… Si può cambiare?

Emi Mahmuoud: “Me and my brothers and sisters are making a bridge…”

Generazione Z: manca l’educazione civica digitale

Qual è il grado di consapevolezza di scuole e famiglie riguardo i rischi a cui vanno incontro i Nativi Digitali?

A queste e a molte altre domande si prova a dare una risposta concreta con questo libro: Generazione Z: Fotografia statistica e fenomenologica di una generazione ipertecnologica e iperconnessa.

Scuola e genitori sono impreparati al mondo digitale.

In questo video introduco i contenuti del libro e l’autore, Ettore Guarnaccia, manager del settore bancario, esperto in Cybersecurity e Gestione del Rischio, nonché ideatore e uomo cardine di un progetto di indagine statistica che ha raccolto i dati di centinaia di giovani nati dopo l’anno 2000. È questa, infatti, la cosiddetta Generazione Z, ai più nota come Generazione dei Nativi Digitali.

Ho chiesto gentilmente ad Ettore (e rinnovo qui la richiesta) di concedermi una breve intervista, per discutere insieme, ad esempio, una delle tematiche affrontate nel libro: il cyberbullismo

Quello che manca è una eduzione civica digitale.

La tecnologia è meravigliosa, ma va compresa anche negli aspetti negativi. Se non si capisce che Internet è tanto affascinante quanto pericoloso si commette un errore.

La realtà è frutto della percezione e ha sempre (almeno) due facce.

Riflettiamo bene su questo. Ciao e al prossimo post!

Ciao, Isao Takahata…

AvatarCiao a tutti!

Questa settimana non sono stata molto in forma…

Ma la vita continua e chissà quali altre splendide notizie ed esperienze positive ci aspettano!

Il mondo dell’animazione lo scorso venerdì ha perso un grandissimo artista, ossia Isao Takahata. Mi risulta anche difficile scrivere di lui, non mi capacito ancora del fatto che non sia più tra noi… 😦

Chi era Isao Takahata?

Isao Takahata
Un giovane Isao Takahata (foto recuperata dal web)

Co- fondatore dello Studio Ghibli e collega del più noto maestro Hayao Miyazaki, Takahata san è stato il padre di grandi serie televisive e film animati giapponesi molto noti ed amati.

Il suo film più conosciuto è La tomba delle lucciole (o Una tomba per le lucciole, a seconda dell’adattamento italiano), un film davvero struggente (se avete il cuore debole e la lacrima sgorga a fiumi, sconsiglio la visione!) che racconta la storia di un ragazzino quattordicenne e la sorella più piccola (Imouto, sorella minore in giapponese, ve lo insegno un po’?) nell’intento di sopravvivere in un Giappone devastato durante la seconda guerra mondiale.

La cruda realtà del conflitto atomico e la condizione di coloro che soffrirono nel perdere tutto, vengono raccontate magistralmente, anche attraverso una colonna sonora terribilmente triste. Vi sfido a sentirla! Non vi racconto il resto sennò finisco con lo spoilerarvi tutto.

Altri film del regista sono Omohide poro poro (americanizzato in Only yesterday e in italiano Pioggia di ricordi) dove ci viene mostrato il rivivere della propria infanzia di una donna sulla trentina, Pom Poko, la battaglia tra natura ed uomo attraverso gli occhi degli animali trasformisti Tanuki e la storia di una “normale” famiglia giapponese, I miei vicini Yamada.

Le serie animate più importanti che voglio ricordare di lui sono la famosissima Heidi che ha accompagnato l’infanzia di tutti, con le sue belle atmosfere di montagna, il cagnone morbidoso Nebbia ed il pane col formaggio del nonno così squisitamente delizioso. Anna dai capelli rossi, serie di cui ammetto di aver seguito poco, ma la cui esistenza ha comunque segnato la vita di molte ragazzine degli anni 80. Con un solo grammo di felicità, vorrei ben vedere!

Ma il suo film che mi ha fatto emozionare talmente tanto da mandarmi a mollo in brodo di giuggiole per la gioa e la meraviglia è indubbiamente La storia della principessa splendente. Il film è tratto dalla storia della Principessa Kaguya venuta dalla luna, antico racconto popolare giapponese chiamato Taketori monogatari.

Con la splendida colonna sonora di Joe Hisaishi (Ti amiamo Joe, idolo delle folle! 😀 ) vediamo il nascere e il crescere (molto velocemente) di Gemma di bambù, bambina apparsa all’interno di una canna di bambù per l’appunto ed allevata come figlia da una coppia di anziani. Col passare del tempo la sua bellezza diventa famosa in tutto il paese da attirare l’attenzione di parecchi pretendenti tra cui addirittura il Mikado, l’imperatore. Ma più essa si allontana dalla terra natia e dalla spensieratezza della sua infanzia, più la tristezza l’affligge ed a contribuire c’è anche un misterioso ricordo malinconico celato in una canzone che lei sembra conoscere da addirittura prima di nascere. Maware maware maware….

La tecnica di animazione del maestro Takahata in questo film

…è volutamente ispirata alle illustrazioni ad acquerelli, dove il segno è sottile ed i colori tenui facendoci subito entrare in un’atmosfera fiabesca. Le movenze fluide ed articolate, e la cura per i dettagli della natura tra fauna e flora, fanno di questo film un gioiellino per gli occhi.

Le mie scene preferite sono quella che io chiamo La corsa della rabbia, dove l’animazione si sporca, si deforma aggressivamente, la furia traspare violentemente, ed il Volo dell’amore (che mi ha ricordato un po’ quello in Omohide poro poro, anche lì l’innamoramento viene mostrato tramite un volo) dove l’unione di due personaggi ed il loro amore rivelato (anche se non a parole esplicite, ma dite che sia davvero necessario dirlo?) spicca letteralmente il volo sorvolando sopra ogni cosa tranne la luna; non a caso è l’elemento che insegue la nostra protagonista per quasi tutto il film. Una pellicola talmente bella graficamente che commuove (almeno a me ah, ah, ah! 😀 ) e lascia lo spettatore senza parole per la sua delicatezza e poesia visiva. Insomma un film da vedere!


Qui trovate due mie fan art…

 

Tchau e grazie Maestro!

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