A volte mi sento come la coccinella di questa vignetta: vedo una “cosa” sulla mia strada e la classifico come problema insormontabile, quando invece è un aiuto che mi viene dato per andare avanti, un ponte per attraversare il burrone.

Talvolta al lavoro ti capita di vedere tutto nero: non trovi la soluzione. Sai che è lì da qualche parte, ma non riesci a vederla. È come se ci fosse di fronte a te una porta chiusa, ma tu non hai la chiave.
Lavoro in modalità smart working e qualche volta mi capita di vagare con la mente per ore cercando una soluzione. È lì, ma non la vedo. Allora mi dispero. E faccio male! Mai arrendersi!
Quando succede che il cervello si intasa, ci sono due soluzioni:
- andare fuori a prendere una boccata d’aria
- telefonare a qualcuno (amico, amante, parente… fate voi) e parlarci
Relativizza
Non sottovalutate il potere delle parole. Sfogarsi con un amico, o con chi ci vuole bene aiuta tantissimo. Una fidanzata, anche se lontana, può sussurrarti al telefono una parola magica: “relativizza“.
Il confronto con l’altro ci aiuta a relativizzare i problemi. Anche una persona che tace e ci ascolta può fare la differenza.
La verità è che non apprezziamo mai abbastanza chi ci sta accanto e ci aiuta a vedere il mondo per quello che è, non per come ci appare. Nella vita di tutti i giorni come nel lavoro.