Storytelling e Character Design

Ecco un valido esempio di cosa NON SI DEVE FARE

Star Wars episodio IX 😴

Chiudiamo l’anno in bellezza… ma neanche tanto! 😅

Accidenti! Sembra proprio che l’ultimo episodio dell’ultima trilogia della mega sala di Star Wars non sia piaciuto proprio tantissimo. Come mai? Cerchiamo di dare una risposta veloce, anche perché nessuno ha tempo da perdere; dopotutto articoli critici su Star Wars episodio IX ce ne sono migliaia, giusto? 😉 Allora vediamo di fare presto e condensare tutto in pochi punti essenziali.


… Prima però facciamo un bello specchietto, so che vi piace tanto. Volete sempre che qualcuno vi dica i 5 punti per fare questo o quello. Allora eccoli qua:

IDEAZIONE >> è il punto di partenza, contiene delle certezze che possono essere smontate e rimontate (ma, come dice spesso la mia ragazza, “con parsimonia”);

CHARACTER DESIGN >> in questa fase – che può avvenire in contemporanea con la costruzione del Soggetto – gli autori costruiscono i personaggi, forniscono loro un senso e uno scopo, danno loro una motivazione per rompere il proprio equilibrio iniziale;

SOGGETTO >> il soggetto in pratica è una sinossi che spiega in poche frasi concise, come si deve sviluppare la fabula (def. insieme degli elementi che costituiscono il contenuto narrativo di un’opera);

SCENEGGIATURA >> è lo sviluppo del soggetto ed è composta da sequenze di scene, ovvero una concatenazione di eventi decisa dall’autore e che va sotto il nome di intreccio (def. insieme degli elementi di una narrazione nella successione voluta dall’autore);

ACTION! >> in questa fase (se parliamo di film o di teatro) interviene la regia che sulla base della sceneggiatura – e tenendo in forte considerazione il character design! – rende viva la storia facendo percepire i personaggi come reali, consistenti, tangibili, veri.


Cosa non ha funzionato? 🙄

Quando un film o un opera teatrale si dice che “non convince” è perché spesso il carachter design non c’è oppure è stato fatto “alla buona”, oppure ancoera il regista non è riuscito a rendere bene l’essenza dei personaggi.

A volte invece è solo una questione di soggetto sbagliato.

Invece in Star Wars IX non funziona nulla! 🤔

L’idea di base appare sciocca, ripetitiva e banale. In ogni caso, parte bene in Episodio VII, ma termina male in episodio IX, confondendo lo spettatore e lasciandolo perplesso.

Il soggetto è confuso, l’intreccio rimanda continuamente a pezzi della storia che solo i fan più accaniti possono riconoscere (appunto: non si dovrebbe mai fare intendere che “devi leggere il fumetto per capire😫 ).

La sceneggiatura lascia continuamente pezzi per strada. Esempio che rimarrà per sempre negli annali: Finn deve dire una cosa importante a Rey, ma cosa sarà? Che la ama? Boh… non si saprà mai.

La sceneggiatura pone problemi ma li risolve subito, senza un minimo di suspance. Esempio: viene detto a C-3PO, il droide dorato, che perderà la memoria e così C-3PO si sacrifica e saluta i suoi amici in una scena toccante. Bello, peccato che già sappiamo (perché ci viene detto senza alcun mistero) che basta copiare la memoria di R2-D2 dentro C-3PO. Quindi perché questa scena toccante? Non ha senso!

Dell’Action in Star Wars è meglio non parlare, visto che la produzione Disney si è divertita a cambiare regista da un film all’altro, incasinando trama e intreccio, perché bisognava fare in fretta. Chissà poi per quale motivo. Anzi no, lo sappiamo bene il motivo…


Soldi! Soldi! SOLDI!!! 🤑

Eh, già! I soldi del merchandising contano molto, molto, MOLTO più del film, ricordatevelo, altrimenti non riuscirete a capire perché si fabbricano film di questo tipo: sciocchi, privi di dialoghi, con personaggi sbiaditi e una trama svuotata di senso.

Male, molto male. 😢

Tanti auguri da Alameda Project!

Tanti cari auguri di buon Natale da AP! Che sia un giorno di gioia, all’insegna dell’incontro con l’altro, dell’amicizia, della sincerità e della gratitudine. Passatelo con i vostri cari, andate a trovare i vostri genitori, state con i vostri fratelli o sorelle, portate loro un po’ di luce, portategli un po’ d’amore, fuori per un giorno da questo barbaro mondo individualista che chiamiamo società contemporanea.

E se vi siete presi all’ultimo e vi manca un regalo per un bambino, consigliamo due libri per bambini di facile lettura. 😄


Buon Natale Topolazzi

Una storia natalizia, protagonisti dei simpatici topolini che devono costruire un albero di Natale. Scritto da Enrico (io) e illustrato dal grandissimo Mirco Maselli, già autore di fumetti e cartoon, come Lupo Alberto e Cattivik.

Potete chiedere una copia del libro anche a Enrico tramite questo blog. 👍


Il Green Team e il tesoro delle cascate

Il secondo libro è un’avventura ambientata al Parco delle cascate di Molina. Il libro è scritto sempre da me, ma stavolta le illustrazioni sono di Elettra Casini, editore: ETS; collana: Pijamini. Di facile lettura, adatto ai bimbi over 8. 😉

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