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Libri-game: rinascimento o fuoco di paglia?

Come vi avevo anticipato lunedì scorso, il mese di marzo si apre con un interessante approfondimento sui libri game. Ci interessa capire di più a proposito di un medium, il libro-gioco appunto, che è interattivo perché mette al centro il lettore in qualità di decision maker.

Intervisteremo Mauro Longo, esperto giocatore e appassionato del genere, che ci aiuterà a capire che cos’ha rappresentato il fenomeno libro-game in Italia negli anni d’oro e quali sono le prospettive di mercato per questo particolare genere editoriale.

Chi è Mauro Longo?

Ha scritto e curato romanzi, racconti, antologie, librogame, saggi e giochi di ruolo. È stato anche archeologo, direttore di scavo e di museo, giornalista, blogger ed esperto di social media.

Il ciclo del Mondo Macabro comprende, tra le altre cose, i due romanzi Decameron dei Morti e Guiscardi senza gloria, le linee di giochi di ruolo Dies Irae e Ultima Forsan, e i librogame della serie Acchiappamorti.

Altre sue pubblicazioni sono legate ai giochi di ruolo Imago Mortis, Tropicana, Strange Magic, Kata Kumbas Edizione Selvaggia, Nemezis, Beasts & Barbarians, Necessary Evil, ETU e Lex Arcana.

I suoi lavori sono tradotti in inglese, russo e spagnolo.

Il Quadrilatero del Libro-Gioco. Mauro parla del Modena Play 2019

La domanda Alamediana di oggi:

Il librogame riporterà le persone in libreria, oppure è la classica moda di ritorno, passeggera e presto finita?


Il libro-game divenne di moda nel corso degli anni ’80 e si pensava che volumi come Lupo Solitario avrebbero riscosso successo per molti e molti anni; in Italia però il fenomeno ad un certo punto si affievolì e si spense. Oggi sembra che qualcosa si stia ri-accendendo: ma si tratta di una nicchia di trentenni nostalgici, oppure si può effettivamente ragionare su un settore di mercato?


Web 2.0 e nicchie di consumo

I Social Network danno potere alle nicchie di consumo. E le nicchie riportano in auge vecchi ricordi, come il caro vecchio vinile, facendo rinascere interi segmenti di mercato che si pensava perduti.

L’Italia al centro del fenomeno

L’Italia, da sempre terra di artisti, scrittori e poeti, sta emergendo come luogo di sperimentazione. Qui da noi i libri interattivi assumono forme selvagge, creative… eclettiche. Dopotutto, forse siamo davvero alle soglie di una vera e propria rivoluzione.

Molti autori italiani scelgono di sperimentare in via autonoma e indipendente forme nuove di librogame cartaceo.

Ad esempio, l’illustratore Francesco Mattioli decide di autoprodurre un libro-gioco dove il testo non esiste e sono le immagini a parlare.

Shelby (è appena uscita la seconda avventura, vedi figura qui sopra) è una storia illustrata bianco/nero dove il protagonista sei tu, un simpaticissimo topolino bianco la cui missione è infilarsi in situazioni assurde e ambienti pericolosi.

Come funziona? Facile! Basta seguire le indicazioni delle frecce… I bivi sono tantissimi e divertentissimi. Molto simpatico e adatto ai più piccoli, un vero e proprio invito alla scoperta. Provatelo!

Alla prossima!

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