Rapid learning!!!

Le possibilità infinite di Storyline

Rapid learning come stile di vita

Molte persone che seguono questo blog si occupano di formazione on-line, quindi di wbt (web based training); in una parola: e-learning. In uno dei miei post procedenti ho introdotto il nuovo software Articulate Storyline 360, che consente di creare da zero corsi in tempi estremamente rapidi.

I corsi generati sono subito compatibili con PC e Mac, e inoltre sono già multidevice (smartphone, iphone, tablet o ipad). Questo consente di ridurre costi e tempi di consegna. Ma non è solo questo il motivo per cui mi sento di consigliare questo software.

Guardate questo breve video introduttivo


Contenuti multimediali ad hoc!

Storyline non è solo uno strumento che semplifica la vita a developer e storyboarder, ma è anche uno strumento progettato per realizzare contenuti multimediali ad hoc per venire incontro ai vostri clienti più esigenti.

Vediamo alcune delle caratteristiche più interessanti.

Stati personalizzabili, layer infiniti e animazioni combinabili

Creare un contenuto multimediale carino è davvero semplice con Articulate 360.

Il software consente di inserire oggetti e pulsanti con degli stati preimpostati (es. hover, selected, visited… ecc.) oppure di creare stati del tutto nuovi e personalizzati.

Storyline ragiona a layer, cioè a livelli (o se preferite, a strati). In ogni livello è possibile fa girare contenuti animati con tanto di audio. Potete rendere visibili o meno i vari layer in base all’interazione impostata nel pannello dei trigger (gli eventi associati agli oggetti interni o esterni allo stage).

Combinando le animazioni pre-impostate già presenti con animazioni tracciabili su schermo per mezzo di tracciati e punti, con un po’ di esperienza potrete raggiungere risultati davvero esaltanti!

Anche se un po’ vecchiotto, questo video di David Anderson spiega alcune potenzialità dello strumento. Guardatelo.

 


Tutor, icone, foto, illustrazioni… e video!

Dimenticatevi pure l’acquisto di foto e illustrazioni. Con Storyline 360 avrete accesso ad una libreria enorme di icone, illustrazioni, foto e anche brevi video tutti utilizzabili nei vostri progetti in maniera libera.

Scaricate qui la versione demo: articulate.com


Consigli per i neofiti di Storyline

Se vi avvicinate a questo software per la prima volta, fate pratica con la versione demo guardandovi alcuni tutorial basic sullo stile di questo qui, un ottimo punto di partenza.

Gamification: non è solo un gioco!

Giochi per imparare

La gamification sta avendo un successo incredibile nell’ambiente formazione. In un precedente articolo, “the playable museum“, citavo Fabio Viola, uno dei più quotati esperti italiani di gamification, il quale ci spiegava il perché del successo di un videogioco “educativo” come Father and Son. Con questo semplice gioco per cellulari e tablet, l’Italia è stato il primo Paese al mondo in cui un museo diventava produttore di un’app ludico-educativa.

cover_father_son

Da esperto in formazione online, cercherò di approfondire la tematica il più possibile per comprendere la portata del fenomeno e capire il futuro possibile (o i futuri possibili) della gamification.

Seguite il blog. Affronteremo insieme il tema basandoci su articoli, libri e interventi online di esperti dell’e-learning e del videogioco, come l’ID Vicenzo Petruzzi, il quale in anni recenti ha scritto un vero e proprio manuale sull’argomento: Il potere della gamification. Usare il gioco per creare cambiamenti nei comportamenti e nelle performance individuali, edito da Franco Angeli.

Vicenzo Petruzzi
Il potere della gamification, Vicenzo Petruzzi, Franco Angeli editore.

La gamification modifica i comportamenti?

Petruzzi nel suo libro si domanda se e come la dimensione del gioco modifichi il comportamento delle persone.

Evidenze neuroscientifiche evidenziano il fatto che la pratica ludica si riferisce ad alcuni istinti primari, come il bisogno di autoespressione o la volontà di porsi nuove sfide. Eppure, fino ad oggi il gioco è stato relegato a pratica di nicchia, ovvero a mero intrattenimento infantile… però ogni anno la gente spende più di tre miliardi di ore alla settimana nel gioco!

Il gioco crea coinvolgimento, motivazione e fedeltà. Ed è anche possibile che, se applicato al learning, sviluppi maggior interesse per l’argomento trattato accelerandone l’apprendimento (cfr. Attrazione, interazione, esperienza), aggiungo io.

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Perché giochiamo?

Ricordate quando vi accennavo di esperienze positive che rafforzano l’apprendimento? Questo fenomeno fu studiato tra i primi da Skinner, il quale definì il “condizionamento operante“: la frequenza di un comportamento aumenta se ricompensata e diminuisce se punita.

Ciò spiega come, attraverso un meccanismo di ricompense e punizioni (chiamate “rinforzi” positivi e negativi) il gioco sia in grado di incidere profondamente sul nostro comportamento.

(V. Petruzzi, ibidem)

Approfondiremo meglio il concetto di gamification come modifica dei comportamenti in post successivi. Continuate a seguirci!

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