*Chiedo scusa se continuo a basarmi sull’ultimo libro di Viola e Idone Cassone, L’arte del coinvolgimento, ma è diventato la mia bibbia. 🙂
La “legge dell’attrazione”
Continuiamo ad approfondire il tema del coinvolgimento nell’e-learning, questa volta partendo da tre elementi che lo caratterizzano in via più generale:
- ATTRAZIONE
- INTER(AZIONE)
- ESPERIENZA
Nel secondo punto è stata inserita volutamente una parentesi; vedremo il perché nel prossimo post. Intanto iniziamo dal primo punto: ATTRAZIONE.
Come lavora l’attrazione nell’e-learning?
Sappiamo tutti cosa significa “attrarre”; quello che non ci è chiaro è COME si fa ad attrarre qualcosa.
Nell’e-learning l’attrazione si realizza tramite seduzione,
tuttavia ciò non è sufficiente.
La seduzione non si vede solo nella pubblicità o negli happening o negli spettacoli di teatro o ancora nel cinema… Si vede anche nell’e-learning. Come? Ad esempio con una grafica accattivante, con suoni messi al posto giusto e al momento giusto, con una regia video calibrata e attenta… Tuttavia, alla base ci devono essere dei buoni contenuti, ovverosia testi e situazioni reali con cui l’utente può interagire e sentirsi davvero parte di qualcosa; altrimenti mi spiace, ma non si raggiungerà l’obiettivo di far imparare qualcosa.
Il ruolo dell’instructional designer.
L’instructional nel 2018 deve essere in grado di sedurre con sensazioni ed emozioni mantenendo però i contenuti ben ancorati alla realtà.
Ci sono molti modi di sedurre:
- con dei ritmi specifici: ti catturano in un continuo vai e vieni;
- con rapidità: un forte impatto sensoriale tipo “colpo di fulmine”;
- attraverso un’aura indefinita: il fascino misterioso di certi oggetti;
- …
Non resta che provare. 😉
I rischi del “troppo gaming”.
Giustissimo, secondo me, progettare contenuti con i criteri tipici del videogame perché questo crea partecipazione emotiva e la partecipazione facilita l’apprendimento; però attenzione! Se spingiamo troppo sul gaming e sulla seduzione rischiamo di perdere l’ancoraggio con la realtà e non funzionerà. Cercare l’equilibrio nelle cose è essenziale.
Vi lascio con una citazione che mi è piaciuta e che secondo me calza:
Dimmi e io dimentico,
mostrami e io ricordo,
coinvolgimi e io imparo.Benjamin Franklin
Ci vediamo al prossimo post! 😉