Le due facce del coinvolgimento emotivo
C’è una sostanziale differenza fra Storytelling – raccontare una storia – e Storydoing – coinvolgere nella storia. Approfondiremo l’argomento storydoing in un post specifico all’interno del blog alamedaproject.com. Intanto iniziamo parlando di Storytelling.
Che cos’è lo Storytelling?
L’arte di raccontare una storia che coinvolga emotivamente, con l’obiettivo di far acquistare un prodotto o un servizio. Fatta questa premessa cerchiamo di capire bene la differenza tra raccontare e coinvolgere. Per farlo, partiamo da una considerazione sul perché di un autore geniale che è Simon Sinek.
Dal COSA al PERCHE’
Perché un cliente dovrebbe comprare un prodotto da me? Perché è bello…? Perché è utile…? O c’è qualcosa di più? Le persone non condividono dei “cosa”, condividono dei “perché”. Lo storytelling esprime quei perché.
C’è un autore, Simon Sinek, che nel 2009 ha presentato su TED.com la sua scoperta rivoluzionaria che lui ha chiamato IL CERCHIO D’ORO.
Come ha fatto Apple a diventare una guida? Perché i fratelli Wright con pochissimi soldi e scarsità di mezzi a disposizione hanno avuto successo dove altri – strafinanziati e con infinite competenze a disposizione – hanno fallito? Perché Martin L. King e non altri che come lui soffrivano per i mancati diritti civili in America?
Inventare storie è un’arte, non un lavoro!
Simon ci dice che se vogliamo avere successo, dobbiamo uscire dall’idea di inseguire a tutti i costi il profitto, o il successo, o la fama… Dobbiamo concentrarci invece sulla nostra storia, non per vendere il prodotto/servizio, ma per vendere il perché dietro al prodotto/servizio.
Dobbiamo raccontare chi siamo, la nostra identità:
Perché ci piace fare quello che facciamo? perché ci alziamo ogni mattina con un’idea fissa in testa? Perché vogliamo migliorare il mondo che ci circonda? Perché vogliamo che altri siano parte del nostro progetto?
Comunicazione vs informazione
Puntare sullo Storytelling significa anche valorizzare di più la pubblicità, il marketing e soprattutto la comunicazione – che non è informazione, attenzione! Quella la fanno tutti! Raccontare storie spinge all’adozione di un comportamento.
E come si fa a inventare una storia che funziona?
Un consiglio che vi do io è: create tensione. Il bravo storyteller non inventa ma RE-inventa. E il successo arriva quando si riesce a far passare corrente dal polo negativo al polo positivo.
La tensione crea movimento.
Il movimento spinge alla curiosità.
La curiosità porta alla condivisione.
Ehi! Sai che stiamo lavorando a un progetto rivoluzionario?
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