SOS alle nuove generazioni

Se sei nato nel Nuovo Millennio leggi qui 🙂

Smettila di sperare, alzati e prendi in mano la tua vita!

Non puoi permetterti di sperare. Non ne hai il diritto. La speranza è per i deboli, per chi ha perso tutto. E tu non hai perso tutto, tu HAI tutto! Perciò alzati! Esci e smettila di aspettare un miracolo che non arriverà mai.

Il 2018… e come vuoi che sia? Come il ’17 e come il ’19!

Non cambia nulla se non sei tu a cambiare per primo.

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Ascolta pure tutti gli oroscopi e le previsioni che vuoi, per te il 2018 sarà come il ’17 e il 2019 sarà come il ’18 se non sei TU a cambiare la tua vita.

E se insegui il sogno della gloria personale, puoi anche riempirti la testa di fesserie seguendo i mille talent show della TV a pagamento, magari facendoti ispirare da uno youtuber che ha raggiunto milioni di follower scorreggiando per la strada. Puoi provarci anche tu e sperare di diventare come lui, ma alla fine sarai sempre quello che scoreggia, e ti chiederanno di scorreggiare ancora, perché il pubblico ride facilmente con le scoregge. Lo sanno tutti, per questo è la strada più facile.

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Se questo per te è il successo…………………………….

Cos’è… “successo”?

Se per te “successo” è essere riconosciuto dagli altri,
sei nella cacca.

Non c’è cosa peggiore che dipendere dal giudizio degli altri. E te lo dico: se mai raggiungerai le luci della ribalta in questo modo, sappi che quanto più veloce e fenomenale sarà la tua salita, tanto più rapida e dolorosa sarà la tua discesa.

Questo succede perché la gente ha la brutta abitudine di dimenticare i fenomeni da baraccone. Mm… mi sa che ti conviene smetterla di sprecare la tua esistenza cercando di emergere con le scoregge, che dici? Perché invece non ti adoperi per fare qualcosa di bello per gli altri?

Un amico vero è meglio di mille falsi

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Ricordati che tutto torna nella vita e alla fine le persone giuste verranno a cercarti. Sto parlando degli amici veri. Quelli finti, i fans, i likes, i followers… lasciali perdere. Quelli li trovi scorreggiando qua e là. 🙂

La vita è dono da donare;
non sprecarla solo per te stesso.

E arriviamo infine al mio personale augurio per il 2018: non aspettarti nulla, ma inizia a donare. Datti da fare; crea occasioni di incontro; sii propositivo e coinvolgi i tuoi amici in un progetto. Dai anche a loro un sogno a cui credere.

Buon anno, col cuore ❤

Enrico Matteazzi


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Ecco a voi il primo fumetto AP!!!

Tratto dal testo vincitore al concorso L’autore sono io

Qualche mese fa sono stato ospite di una bellissima biblioteca nel comune di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso. In quell’occasione mi è stato chiesto di fare il giudice di un concorso dal titolo L’autore sono io che coinvolgeva alcune scuole del circondario.

In particolare, una frase contenuta nella mia fiaba illustrata Piano piano porta a porta e una tratta dal libro di Emanuela Da Ros, Io Voglio,  sono state scelte per coinvolgere i bambini in una gara di scrittura creativa.

I bambini sono pieni di fantasia! E infatti sono venute fuori le cose più originali, strane… e comiche! Come il racconto vincitore della sezione quarta e quinta elemenatare. Emanuele Zambon e Pietro Trevisan hanno immaginato una storia divertente, un racconto che, appena l’ho letto, ho pensato: questo deve diventare un fumetto!

E allora eccoci qui. Questo è il fumetto di Emanuele e Pietro, disegnato dalle sapienti mani di Carolina Sorgato e prodotto e animato da Alameda Project.

L'albero Voglio
Clicca qui per leggere il fumetto

Alameda Project è prima di tutto laboratorio creativo e di sperimentazione. E di esperimento infatti si tratta, quello che abbiamo costruito assieme ai due giovanissimi autori. Il primo assaggio di quella che sarà l’offerta AP nel prossimo futuro.


 

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Storytelling o storydoing? (parte 2/2)

Che cosa significa Storydoing?

Il termine è composto da “story” + “doing”, ovvero: storia accompagnata all’azione. Per spiegare meglio partiamo dall’ottima definizione che ne danno Viola e Idone Cassone nel loro libro L’arte del coinvolgimento (Hoepli, 2017):

L’idea alla base dello storydoing si basa su questo principio: trasformare un utente che si limita ad ascoltare una storia in un personaggio attivo in una storia tutta sua.

In pratica si tratta di coinvolgere gli utenti al punto da spingerli a partecipare. Storydoing è proporre una scelta, è fornire uno stimolo.

approfondisci lo Storytelling

Lo Storydoing sostituisce il “telling”?

Assolutamente no. L’azione (doing) non deve sostituire il racconto (telling), perché il primo senza il secondo risulta vuoto. Quando invece l’azione si fonde con la narrazione, il tutto diventa una bomba a orologeria, pronta a scoppiare nel momento in cui le scelte dell’utente finale sono ripagate con un premio.

Il regalo finale può essere anche qualcosa di immateriale, come succede nei videogiochi. E, in effetti, i videogiochi sono stati i primi a sperimentare gli effetti del premio che arriva dopo un momento difficile.

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Pensa a una situazione tipica: sei un grande guerriero che ha raggiunto con grande fatica il livello finale e all’improvviso vieni messo di fronte a una scelta: una porta conduce alla principessa; l’altra conduce a morte certa. Cosa succede nella tua mente quando apri la porta e vedi la principessa che ti viene incontro, ti abbraccia e ti ringrazia?

Emozioni positive generano ricordi a lungo termine

L’emozione positiva, quando arriva dopo la tensione, è come un uragano che travolge tutto. L’energia euforica che si scarica in quel preciso momento crea i presupposti perfetti per un’associazione a lungo termine. Da lì in poi per il cervello risulterà semplice ricordare a distanza di tempo.

Ecco perché Alameda Project punta sulle storie partecipate, contenuti basati sullo storydoing integrato allo storytelling. Spingere alla curiosità con una domanda, con un invito a rispondere per aprire un passaggio segreto o una porta, o semplicemente per far cambiare il corso di una storia può essere la chiave giusta anche per imparare.

Poi c’è il call to action… ma, parafrasando Ende, questa è un’altra storia e dovrà essere raccontata in un altro post. 😉

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