Ciro: anche i diavoli hanno un cuore

Capitolo 6: Una pozione non proprio perfetta

La strega indicò a Ciro l’enorme pentolone al centro della stanza. In quel pentolone bolliva una brodaglia nauseabonda. Micillina vi intinse un grosso mestolo di legno e ordinò al diavoletto di bere e subito dopo ripetere tre volte la formula magica:

Maramao maramò,
un principe diverrò!
Maramao maramello,
il principe più bello!
Maramao maramurro,
un bel principe azzurro!

Ciro afferrò il mestolo e, con gran fatica, trangugiò la brodaglia e dopo ripeté per tre volte la formula magica, però non accadde nulla. Forse la quantità di pozione non era abbastanza. Micillina strappò il mestolo dalle mani di Ciro e lo intinse di nuovo nel pentolone. Il diavoletto bevve ancora, ripeté la formula, ma non accadde un bel niente.

il calderone della strega
Il calderone della strega Micillina – E. Casini

Micillina iniziò ad innervosirsi. – Non capisco – si lamentò – avresti dovuto trasformarti in un bellissimo principe azzurro.

Ci riprovarono una terza, una quarta, una quinta volta, finché il pentolone fu svuotato del tutto. La faccia di Ciro, intanto, da rossa divenne blu, poi gialla, poi verde… e gli venne un terribile mal di stomaco.

Divertiti a colorare Ciro!

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